TERRITORIO E CENTRO ABITATO

IL TERRITORIO COMUNALE

 

Sotto l’aspetto geologico il territorio comunale è compreso nella fascia alluvionale d’origine fluvio-glaciale del Quaternario estesa tra i fiumi Oglio e Mella, delimitata a nord dalle cerchie moreniche del Sebino e a sud dalla linea delle risorgive.
La pendenza nord-sud del terreno non è costante; la porzione territoriale nord, che comprende anche il centro abitato, ha una pendenza media superiore allo 0,6%, mentre quella sud ha una pendenza decisamente inferiore; in particolare: la porzione nord poggia su un piano costituito prevalentemente da orizzonti ghiaioso-ciottolosi, tipico dell’alta Pianura; la porzione sud poggia su un piano costituito prevalentemente da orizzonti ghiaioso-sabbiosi, tipico della bassa Pianura, quest’ultima porzione del territorio è mediamente più fertile e adatta per lo sviluppo delle aziende agricole.

Il dislivello tra il punto più alto, presso la cascina Bona, ed il punto più basso, presso la località Sabbionera, è superiore ai 30 metri e corrisponde, all’incirca, all’altezza della Torre Civica che domina la Piazza Libertà nel centro cittadino.
Il Comune di Travagliato è parte dell’area metropolitana del capoluogo di Provincia che è delimitata dall’attuale Strada Provinciale n. 19 costituente il raccordo anulare tra la Valtrompia ed il resto della Provincia.
Il Territorio è “assediato” dalla grande mobilità che è destinata ad incidere pesantemente sull’ecosistema locale e sulla qualità della vita della Comunità; infatti, oltre alla predetta arteria che taglia trasversalmente i terreni posti ad ovest dell’abitato, sono in avanzata fase di progettazione:
- La variante alla Strada Statale n. 11, che taglia il territorio a nord dell’abitato;
- La direttissima BRE-BE-MI, tronco autostradale di collegamento diretto Brescia-Bergamo-Milano;
- La linea T.A.V. (treno ad alta velocità o ad alta capacità) che attraversa il territorio in due tronconi, l’uno che dirige a nord e l’altro che dirige a sud, tagliando trasversalmente i campi coltivati.

Nonostante che le attività produttive, propriamente dette, abbiano subito un fortissimo impulso, grazie anche al vasto Polo Industriale “Averolda”, il territorio presenta ancora, nell’insieme, una connotazione agricola; sono in esercizio numerose aziende agrarie che, sfidando l’eccessiva polverizzazione delle proprietà, riescono ancora a trarre dal suolo la propria linfa vitale.
Predomina abbondantemente la coltura del Mais alternato ai cereali; in taluni periodi dell’anno un autentico mare di Granoturco “invade” il territorio.
Lo sviluppo industriale degli allevamenti zootecnici specializzati, soprattutto di suini e di bovini da carne che traggono dalle colture linfa vitale, condizionano il sistema produttivo agricolo a scapito della coltivazione tradizionale che era subordinata all’allevamento della vacca da latte.

 

IL CENTRO ABITATO

 

L’abitato si è sviluppato attorno ad una postazione militare medievale, attestata su un alto strutturale geologico, oggi occupata con l’ampia Piazza Libertà che funge da coagulo per la vita religioso-amministrativa della comunità.
Il Nucleo Antico è singolarmente esteso e composto, per lo più, da ex cascinali ristrutturati che denunciano l’origine contadina del borgo; la presenza d’alcuni Palazzi signorili, con i Broli che li completano, dona ampio respiro ed un tocco di verde alla problematica concentrazione dei fabbricati. Il centro cittadino s’identifica con Quattro Torri che, emergendo dall’intorno, si stagliano contro i massicci rilievi della Presolana e del Guglielmo che coronano il paesaggio del Territorio.

Ultima modifica: Gio, 28/01/2016 - 14:29